mercoledì 14 settembre 2011

Piccoli miracoli di fine estate
Di Monica Bedana

A volte può succedere.
Che in una serata languidamente calda di un settembre che vorrei scivolasse via in fretta, un minuscolo, vecchio Milan metta un gol nell'Olimpo del Barcellona durante i primi venticinque secondi. E poi lo tenga confuso e frazionato per venti minuti. Per poi tornargli a ruggire nella porta al novantunesimo. E penso che perfino il re Salomone del calcio mondiale a volte dimentica che la palla è rotonda, sopratto se italiana.

Succede che, nello stesso giorno, apprendo dall'operazione Parlamento Wikileaks svolta dal Partito Radicale che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli, ma anche a 1109 loro familiari, compresi quei conviventi more uxorio che fuori dalle porte del Parlamento la legge ostinatamente ignora. Oltre dieci milioni di euro spesi da parlamentari e parentame in assistenza sanitaria privata nel 2010, mentre la legge Brunetta prevede un taglio dello stipendio ai dipendenti pubblici nei primi dieci giorni di malattia.
Un giudice del lavoro di Livorno, Jacqueline Monica Masi, solleva per la prima volta in un'ordinanza la questione dell'incostituzionalità della norma, che "trasforma la malattia in un lusso che un lavoratore non potrà permettersi". Potrebbe essere la prima vittoria al contrario, del Golia di una gigante giustizia contro un infimo Davide/Brunetta.

Non avrebbe invece paragone biblico che la Corte Penale Internazionale processasse il Papa, Bertone, Sodano e Levada per “permettere ed occultare abusi sessuali a minorenni da parte di sacerdoti”, “aggressioni sistematiche avvenute in diversi paesi”, come reclamano le vittime. La cupola del Vaticano, farisei in senso figurato, in un aula di tribunale: Benedetto invocherebbe forse il crollo del tempio, la morte di Sansone (il giudice) e di tutti i filistei.

E dove la giustizia divina non può sostituire quella umana (grazie a dio), può succedere anche che il primo magistrato del Tribunale Supremo a querelare il giudice Baltasar Garzón per le sue indagini sui crimini del franchismo debba abbandonare quello stesso tribunale, perché viene casualmente scoperta la sua intima vicinanza a certi settori della destra estrema. Se un altro tempio deve crollare, che sia, finalmente, El Valle de los Caídos.
(L'immagine dell'angelo che pesa le anime è di Guariento, tratta dalla mostra "Guariento e la Padova dei Carraresi", N.d.A.)


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