martedì 12 giugno 2012

Gli aggiornamenti delle rubriche di Resistenza Internazionale, 12 giugno 2012

The City of London:
"Quali riforme per la Pubblica Amministrazione?"

La settimana scorsa si è nuovamente parlato di licenziamenti nel settore pubblico e di applicare anche alla PA la riforma del lavoro che abolisce l'articolo 18 per il resto dei lavoratori. Onestamente non si capisce perchè non dovrebbe essere così. Partendo dalla considerazione, più volte ripetuta su questo blog, che la riforma del mercato del lavoro non è solo inutile ma addirittura perniciosa, sarebbe comunque ridicolo che una sostanziale fetta di lavoratori godesse di un trattamento diverso rispetto agli altri...leggi tutto l'articolo


Berlinguer nel 2012


 28 anni dopo ha ancora senso ricordare Berlinguer? Ogni volta che cade l'anniversario sono sempre in tanti a cercare di appropriarsi della sua memoria. Magari ricordando la famosa intervista a Scalfari sulla corruzione del sistema dei partiti. Ma, come ricordava oggi Dino Greco, a quella intervista seguì un durissimo scontro politico nel PCI, che Berlinguer così concluse in Direzione:

“Io ho capito molto bene che c'è qui una parte di voi che vuole trasformare il Pci in un partito socialdemocratico. Sappiate che io a questa cosa non ci sto e che io non sarò mai il segretario di un tale partito. Se voi volete fare una cosa del genere lo farete senza di me e contro di me”.

E questo è il vero testamento politico di Berlinguer. In fondo questo testamento gli viene riconosciuto apertamente anche dal suo avversario di allora, Giorgio Napolitano, seppure sotto forma di critica. Pochi giorni fa, intervistato da Adam Michnik, così ha spiegato i limiti del PCI:

A mio avviso, il grande equivoco fu quello del carattere rivoluzionario del partito. Secondo questa visione mitica, il partito non poteva rinunciare all'idea di un'altra società, di un altro sistema. Berlinguer, che pure era profondamente legato a tutte le conquiste democratiche e che dimostrò di difenderle tenacemente quando esse, in Italia, erano in pericolo, riteneva che il Pci dovesse essere portatore di una idea (o di una utopia) di un diverso sistema economico e sociale, di un socialismo radicalmente alternativo al capitalismo".

Ecco, tutti quelli che ricordano Berlinguer, dovrebbero impararsi bene queste parole. Il partito di Berlinguer non poteva rinunciare all'idea di un'altra società. Un messaggio ancora attuale, 28 anni dopo.

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