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I greci meritano un pò di autostima dopo anni terribili ed altri che stanno per arrivare. Meritano di vincere soprattutto contro coloro che sono stati, indiscutibilmente, i loro aguzzini. Certo, sarebbe stato simpatico prendere a pedate i finlandesi che pretendevano il Partenone come collateral e che ancora ieri si sono opposti a qualsiasi rimodulazione del debito greco. Ma i finnici razzisti sono sportivamente (e non solo) irrilevanti. E gli altri falchi, gli olandesi, son già stati presi a pallate dai portoghesi, un bel segnale d'auspicio. Ma la Germania è la Germania, inutile nascondersi dietro gli inetti complici.
Quello tedesco è uno squadrone che a pensarci non dovrebbe neanche starci tanto antipatico. Multi-culturale e multi-etnico come nessun altro, con giocatori corretti, tranquilli, senza atteggiamenti da star. Ma basta il fatto che la Merkel abbia preteso di anticipare il vertice europeo per poter vedere i suoi panzer in TV a giustificare il nostro odio sportivo per la Germania. E poi che soddisfazione sarebbe vedere i greci scuri, brutti, capelloni, scapigliati far passare 90 minuti di inferno ai biondi granatieri tedeschi, i Muller, Gomez, Badstuber e Neuer che sarebbero stati esempi perfetti dell'arianesimo hitleriano.
La Grecia stasera gioca non solo per tutti i suoi cittadini, ma per tutti gli europei che non ne possono più della Merkel, per tutti poveri e gli sfruttati la cui vita viene sempre dopo il bilancio delle banche. Gioca per i PIGS meditteranei, ancora tutti in corsa e che possono far fuori il Nord ricco e arrogante. Fosse anche solo per 90 minuti. Ma 90 minuti da eroi, come Pelè, Michael Caine e Sylvester Stallone in "Fuga per la Vittoria", guarda caso contro la Germania! Forza Grecia!
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