venerdì 9 settembre 2011

Il pane e le rose
Di Simone Rossi





Stamani, a partire dalle 5:30, si è tenuto un presidio organizzato dal sindacato indipendente Industrial Workers of the World (IWW) presso la Guidlhall, sede della City of London Corporation che amministra la municipalità denominata City, nel cuore di Londra (www.newstatesman.com/economy/2011/02/london-corporation-city).

I circa 30 lavoratori della Sodexo, la compagnia che fornisce il servizio di pulizia alla Guildhall, sono in mobilitazione per chiedere un adeguamento del salario, attualmente di £5.93 lorde per ora, a quello che è denominato London Living Wage, il minimo che ogni lavoratore dovrebbe ricevere per poter vivere dignitosamente a Londra, pari a £8.30 l'ora. Salario che, peraltro, spesso è pagato con ingiustificato ritardo. I lavoratori, prevalentemente immigrati dall'America Latina, lamentano inoltre il pessimo trattamento loro riservato in particolare alle lavoratrici, anche approfittando del fatto che molti e molte non hanno una buona padronanza della lingua inglese.

I lavoratori, affiliatisi alla IWW e guidati dal loro collega Wilmer, hanno più volte richiesto incontri ufficiali con la Sodexo, ma quest'ultima rifiuta di riconoscere il sindacato e di negoziare le richieste dei dipendenti. Nonostante i vincoli posti dalle norme vigenti in materia di sindacato e sciopero, eredità dell'era Thatcher, i dipendenti Sodexo presso la Guildhall hanno organizzato tre scioperi non "ufficiali" nel corso delle ultime settimane oltre ad alcuni presidi di protesta. Wilmer, in quanto figura eminente di questa lotta, ha subito soprusi, tra cui la reclusione in una stanza con alcuni emissari della Sodexo che miravano ad intimidirlo, fino alla recente sospensione dal posto di lavoro. Sospensione che i partecipanti al presidio odierno chiedono sia revocata.

Quelle appena descritte sono condizioni comuni alla stragrande maggioranza dei lavoratori impiegati nel settore delle pulizie, un'industria che occupa migliaia di persone nella sola City, per lo più immigrati extra-UE. Paghe orarie al di sotto del London Living Wage se non inferiori al salario minimo fissato per legge, alterazioni unilaterali e non concordate degli orari di lavoro, intimidazioni e soprusi, licenziamenti "esemplari", repressione di ogni forma di organizzazione sindacale, sono tratti comuni a tutte le imprese delle pulizie nella capitale. Ma non solo.

Sino ad ora Le sigle sindacali "tradizionali", affiliate alla centrale TUC, non hanno mostrato interesse nella tutela dei diritti di questi lavoratori. Ad oggi, solamente l'IWW si è impegnata per organizzare i lavoratori nella richiesta di condizioni di vita migliore; oltre a fornire loro una formazione sindacale, i rappresentanti del IWW offrono un supporto organizzativo e si adoperano per la costruzione di una rete di solidarietà che rafforzi la lotta di questi lavoratori.

Secondo Chris Ford, attivista del IWW presente al presidio, la vittoria nella vertenza presso la Guildhall darebbe uno slancio all'organizzazione ed alle rivendicazioni dei lavoratori delle pulizie impiegati nella City e darebbe ulteriore forza a questo sindacato indipendente ed in crescita.

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