Pian piano le cose sono cambiate, battere l'Inghilterra per chi risiede a Londra và sempre al di là del significato calcistico. Ma la Germania.....ah la Germania..... Prima avevamo tifato Grecia, senza se e senza ma. 1 ora di passione ed interventi dal Monte Olimpo ci avevan dato speranza, ma poi i tedeschi avevano dilagato. Salvo trovarsi i restanti 3 pigs in semifinale, tutti uniti contro Berlino.
E per la prima volta l'Europa, almeno quella meditteranea, si è unita anche nel calcio. L'Italia che per prima affrontava i panzer è diventata la prima nazionale europea. In Grecia, i locali tifavano con più ardore dei turisti italiani. E la stessa cosa è successa in Portogallo.
E perchè no, in fondo? Ogni volta che giocano contro l'Italia, sui giornali tedeschi è un fiorire di pizze, mandolini, mafia. Nel calcio come in politica, questi europei terroni che non lavorano e si fanno la bella vita mentre noi nordici sempre a lavorare. E via di stereotipi, ed i nostri in fondo son ben poca roba rispetto ai loro, Auschwitz, Hitler, i calzini portati con i sandali.
Eppure questa strafottenza da razza superiore non riescono proprio a togliersela di dosso, nonostante una storia ricca solo di sconfitte ed umiliazioni, sui campi da gioco e non solo. E non la prendono neanche bene, insultando in TV Cassano e Balotelli, cani randagi, non autosufficienti. Ma chi se ne frega, più arroganti sono, più si gonfiano, più rumore fanno cadendo.
Ed intanto l'Europa calcistica che tifa Italia diventa, pian pianino anche Europa politica che non ne può più della Merkel.
Mancano ancora il carisma ed i muscoli di Balotelli, che hanno commosso anche Borghezio, figuriamoci se si farebbe spaventare dalla Cancelliera. Il nostro papa nero, contro il loro pastore tedesco.
Ed ora sotto con la Spagna!
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