"La buffa storia del patto per la crescita"
Se ne parla sempre, in continuazione: dobbiamo rilanciare la crescita. Lo si diceva negli anni passati, lo si dice a maggior ragione ora che l'economia si inabissa e i conti peggiorano col calo del PIL. Ma come dice la canzone, sembran più che altro "parole, parole, parole".
Qualche mese fa, uno dei primi grandi successi diplomatici del governo Monti, l'asse con la Gran Bretagna per rilanciare l'economia. Oggi, nuovo alleato, la Germania, stesso annuncio: avanti con la crescita. Di sicuro il governo non è fortunato nella scelta dei propri partners. Il fallimentare governo di Cameron e Osborne ha appena riportato l'economia inglese in recessione, il tanto temuto double dip che avevo anticipato 15 mesi fa. Ora siamo passati alla Merkel, cioè una delle principali responsabili della crisi europea, quella dei conti pubblici prima di tutto, a costo di ammazzare l'economia. Forse si tratta solo di sfortuna. O forse no, se leggiamo quello che Monti intende per crescita...leggi tutto l'articolo
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