The City of London
"Gli inutili summit europei"
Da due anni a questa parte, ogni summit europeo è stato un grande successo. Decisioni storiche sono state prese per salvare il Continente dalla crisi finanziaria. Siamo ormai sulla strada buona. Peccato che in questi due anni la crisi sia peggiorata, il contagio dilagato e l'Europa sia sempre più nella bufera.
L'ultimo summit, una volta di più descritto in termini entusiastici da giornali assai poco obiettivi, non è stato differente da altri. Tanto fumo, poco arrosto.
Qualche risultato positivo c'è stato ma farà assai poca differenza...leggi tutto l'articolo
Serenissima
"Storie di ordinaria lottizzazione"
Sergente Lorusso: Lo sapevo...sono capitato in mezzo ad un branco di finocchioni... Oh: le mani fuori dalle coperte e brandine ben distanziate. Niente scherzi. Guardate che vi controllo.
Enzo Napoleone, Mediterraneo, sceneggiatura del film diretto da Gabriele Salvatores
Sto facendo uno sforzo immane per cercare di capire cosa sta succedendo in Rai e non ci riesco...leggi tutto l'articolo
giovedì 5 luglio 2012
todo modo
La cineteca politica di RI
Todo
Modo è un film del 1975 diretto da Elio Petri.
Questo
film, liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, è l'ultimo
del connubio cinematografico e politico tra ill regista Elio Petri e l'attore
Gian Maria Volontè, sodalizio che contribuì alla fortuna del cinema politico
italiano degli anni settanta.
La
vicenda ha luogo in un albergo-eremo-prigione, nel quale capi politici, grandi
industriali, banchieri e dirigenti d'azienda, tutti appartenenti alle varie
correnti democristiane, si ritrovano per 3 giorni di esercizi spirituali (per
espiare peccatucci di corruzione e altro che essi erano soliti praticare). Questa
volta la riunione avviene in concomitanza con un'epidemia che miete numerose
vittime in Italia.
Continuando
con la serie di Elio Petri, ripropongo la visione di questo film, meno
conosciuto forse di altri dello stesso regista ma a mio avviso una bomba nel
cuore del potere di ieri come di oggi! Con un sempre fantastico Gian Maria
Volontà nella parte di Aldo Moro e Marcello Mastroianni nei panni del prete
illuminato garante del segreto...
Il
film parla principalmente dell'ipocrisia democristiana dell'epoca ma
allarghiamo la riflessione sul ruolo della chiesa in Italia. Potremmo definire
con serenità l'Italia della democrazia crisitiana una teocrazia. Temo che
con la disparizione della DC il nostro sistema politico continui purtroppo ad
essere ancora condizionato dalla chiesa. Non si tratta solo di un fatto
culturale ma di un vero e proprio disfunzionamento.
Avessimo uno Stato normale e sano si dovrebbe
denunciare una volta per tutte lo scandaloso e anomalo peso della Chiesa nel
nostro “sistema Paese”. Un’ingerenza politica ed economica e ancor peggio
culturale. Gli scandali venuti a galla negli ultimissimi episodi della
telenovela italiana (da Ettore Gotti Tedesci a il prete in piscina e jet
privato don Verzé …all’IMU), dovrebbero mobilitare la classe politica, almeno
quella che ancora sana, per lanciare un processo di divisione radicale tra
Stato e Chiesa… fossimo un paese che é uscito dal Medio Evo. Non è così, le
forze cattoliche vaticane continuano a spingere dall’interno. A costruire nuove
alleanze per esistere e continuare a trafficare.
In questo periodo di di allenaze pre-elettorali
diamo una mano al PD (o anche no) e soprattutto ai nostri giovani
En passant mentre in Francia a gennaio 2013 sarà
votata una legge per i matrimoni tra omosessuali e adozioni, in Italia usare il
preservativo è ancora cosa peccaminosa…
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