Nel Gennaio 2011, alla vigilia del referedum imposto ai lavoratori della FIAT di Mirafiori, un gruppo di italiani residenti all’estero si è trovato a condividere ed ideare un documento di sostegno alla FIOM. “Resistenza internazionale” nasce in quel momento come reazione, spontanea e profondamente sentita, al palese atto di prepotenza di Marchionne, con la consapevolezza che in questo momento storico, di ridefinizione dei rapporti sociali, la politica tradizionale non è stata capace di dare risposte soddisfacenti. Da questo primo impulso è scaturita poi una seria riflessione sulle conseguenze della crisi del capitalismo neo-liberale ed in particolare sulla situazione del nostro Paese. In Italia si è via via affermato un arrogante individualismo a scapito della convivenza civile e dei valori fondamentali della nostra Costituzione, che intendiamo invece con forza difendere e riaffermare. Ci identifichiamo con i valori di una Sinistra ampia, che non trova corrispondenza in nessun specifico partito politico ma piuttosto in un insieme di idee:
la centralità del lavoro;
* la salvaguardia dell’ambiente e dunque il rigetto di un modello economico di sfruttamento esasperato dei fattori produttivi;
* il rispetto della dignità umana, dai lavoratori, alle donne ai migranti, per dar vita ad una società più giusta che non discrimini in base al censo, al sesso, al colore della pelle ma che offra a tutti una possibilità di realizzazione sociale;
* la difesa della democrazia, a maggior ragione in un momento in cui il processo decisionale è delegato a burocrazie internazionali non elette e le politiche economiche vengono decise in base ai desideri del “mercato” e non alle necessità della popolazione;
* la lotta contro le mafie, la corruzione ed il disprezzo della res publica.
Di fronte ad una situazione in rapido deterioramento non si può continuare a restare passivi. “Resistenza Internazionale” si propone:
* di offrire ai cittadini italiani, residenti all’estero e non, uno spazio di informazione, riflessione, approfondimento e discussione;
* di impegnarsi in iniziative pubbliche di varia natura, allo scopo di sensibilizzare e mobilitare l’opinione pubblica su quelle tematiche che riteniamo decisive per cambiare in meglio l’Italia;
* di collegare per quanto possibile, diversi gruppi, associazioni e individui allo scopo i mettere in comunicazione realtà distanti geograficamente ma culturalmente ed idealmente simili.
