Video Repubblica: Emergenza Lampedusa Provate a unire a questo video le parole barbariche di Umberto Bossi: “chiudere il rubinetto” “svuotare la vasca”. Esiste fra le due esperienze un tragico rapporto di causalità, lo sappiamo. La politica ha perso la morale, si dice spesso. E che cos’è morale se non la volontà di salvaguardare l’uomo riconoscendo gli uomini? E allora sì, facciamo di tutta l’erba un fascio: di fronte all’ennesimo sconcio del nostro Parlamento dove 314 deputati quest’oggi si sono dichiarati convinti che il Capo del Governo abbia agito “nell’esercizio delle funzioni” telefonando la notte del 27 maggio 2010 alla Questura di Milano (Vergogna e Disonore: il blog di Gad Lernerl), di fronte ai sindaci campani che ridono di fronte al premier, e così si autorappresentano, nella sua ennesima “irrituale” barzelletta (Articolo Repubblica: chi ride con quelle barzellette), facendo strame del loro ruolo e cancellando bellezza, cultura e intelligenza dal loro orizzonte di senso. Di fronte a tutto questo io guardo lo "straordinario" video di Manduria e provo rabbia per le sofferenze inflitte a degli uomini da chi ha smarrito il senso del fare politica, o semplicemente non l’ha mai posseduto. Ma provo anche sollievo e commozione, perché in quello stesso video c’è un uomo che si inginocchia per liberare le scarpe di un altro uomo che ha appena desistito dal darsi fuoco, e poi ne abbraccia un altro, sfinito, e lo conforta. Non mi stanco di guardare questi italiani di Manduria e vorrei che il Paese ripartisse da loro. Da chi, cioè, restituisce senso alla parola "politica", non certo strumento datato e autoreferenziale dell'autarchia identitario-geografica (l'ostinarsi a considerare i problemi dello Stato come unici o slegati da contesti più ampi), bensì luogo fondamentale per la costruzione dell' integrazione (a garanzia dei diritti e della loro maggiore estensione possibile) ed espressione costante della volontà di vedere gli uomini. Francesca.
mercoledì 6 aprile 2011
La politica ha perso la morale
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Che Dire !
RispondiEliminaSgomento, rabbia, indignazione sono poche delle parole che mi vengono in mente. Le altre ....beh le lascio a chi ci rappresenta in Parlamento e le proferisce verso il Presidente della Camera oppure a chi tira giornali contro la terza carica dello Stato o ancora a chi mostra cappi nel cuore della Democrazia.
La politica oggi non ha perso morale ,ma forse etica e limpida condotta. in questi periodi abbiamo assistito alla palese impossibilita' di attuare e proporre norme, leggi e programmi che siano tesi a risollevare la Nazione.
I campi di quei poveri immigrati e le loro esperienze di vita stravolte rappresentano ancora una volta la scarsa capacita' di far fronte in modo sia Nazionale che Comunitario a cambiamenti importanti della storia. E soprattutto evidenziano due fattori. La pressante insofferenza nei confornti dello straniero, che viene indotta dai alcuni rappresentanti governativi, e la grande solidarieta di chi pur avendo poco da la cosa piu grande che abbia : la propria disponibilita e pietas.
Non sono i grandi che dimostrano accettazione nell'altrui differenza ma i piccoli borghesi e la societa' lavoratrice.
Commento di Filo
RispondiEliminala morale è cattolica, quindi ben venga che si perda..:)
mi preoccupa di più la generale mancanza di etica nelle azioni "politiche"
il post è carino e mi riconosco nell'analisi fatta da Francesca, anche se non ricordo le scene di cui parla a Manduria,
ricordo piuttosto ronde di persone che danno la caccia ai fuggitivi, e da quelli non mi sembra corretto ripartire.
sto assistendo ad uno spettacolo goffo, ridicolo e triste, ad un parlamento che bene rappresenta la situazione italiana :
paraculaggine, abusi del territorio e delle persone, ruberie ed ogni tipo di furbizia per ottenere sempre e solo vantaggi personali o per la "casta" a cui si deve rendere conto..ordini del giorno che vengono ribaltati da anni per risolvere le questioni personali del premier, lo stesso belpietro ad annozero
ha ammesso che le leggi ad personam sono la "legittima difesa" di un povero cittadino che da quando è sceso in campo è stato sotto attacco di magistrati eversivi.
ministri e politici che si nascondono dietro la volontà popolare per fare passare ogni tipo di porcata che poi viene "venduta" e presentata in televisione.
connazionali apatici ed indifferenti che ben volentieri con il voto delegano e poi se ne lavano le mani, che non si rendono conto che i loro falsi leader manco rispondono alle domande dei vari conduttori e giornalisti "anti-regime", ma che recitano a memoria discorsini preparati a casa.. che mettono in scena dibattiti
e quando sono nella merda, la buttano sempre sul state andando contro la volontà popolare, etc..
come vi ho scritto altre volte mi sento impotente come elettore, visto che casco facilmente nel qualunquismo del : destra e sinistra (attuale)
sono due facce della stessa medaglia : hanno gli stessi obiettivi ed interessi.. che non cambi nulla e che i vantaggi rimangano sempre nelle mani di pochi.
ah, che ne pensate di Luca Cordero? a me fa un po' paura che un uomo pupillo dei Bilderberg scenda in campo..
ormai bruciato il primo "liberista" di centro destra avanti quello di centro sinistra.. mah.
http://www.mentereale.com/articoli/montezemolo-salvera-la-patria
the people shall govern..cari saluti
Filo
il fatto che Montezemolo voglia entrare in politica rappresenta ancor piu la poca o scarsa capacita' della politica di stare sia a passo coi tempi che con la societa'. Io di base non sono favorevole, mi piacerebbe che persone normali che sanno cosa vuol dire sudarsi il salario e produrre partecipassero alla vita politica italiana.
RispondiEliminaInoltre e' gia da un po di tempo che Lui paventa la sua possibili/futuribile candidatura..ed ancora stenta, mi sembra che si candidera' solo quando noi avremo scavato oltre al fondo del barile ( e ci siamo vicini).
Sentirsi impotente qualche volta e' normale, viste le condizioni.
Ma lasciarsi andare no! Dobbiamo semmpre ricordarci che partecipando riusciremo a cambiare le cose ed ottenere maggiore equita'.
e cio non vuol dire essere il Parlamaneto ma essere societa' civile che fa valere i propri diritti ed rispetta i propri doveri.
Sulle ronde a Manduria, ho visto filmati sul il Fatto quotidiano , dove sembra vengano presi accordi tra forze esigue dell'ordine e liberi cittadini. Anche qui, lo Stato dimostra inefficacia e poca prontezza e lascia alle persone la libera iniziativa che puo sfociare in alcuni casi in intolleranza.
I pinguini dei tropici
RispondiEliminaCreature di simpatia termostatica, di allegria pneumatica, come il nome stesso suggerisce sono atterrati qui da paesi dove il sole ferisce. Pochi mesi dopo l’arrivo si sono chiesti che mai li avesse posseduti o persuasi a partire - e per breve periodo pentiti.
Poi, birilli con il baricentro basso hanno contrattaccato i pensieri neri con un punteruolo e un chiasso dentro, e le cose sono andate migliorando. Un po’ meravigliandosi, hanno appreso che anche lontano dal suolo dei tropici l’estate porta peso. Si sono dotati allora di parasoli igroscopici per far barriera a umidit`a e calore. Questo li aiuta. Per il resto scrutano il cielo colle mani in tasca mentre vanno al lavoro, se soffrono il caldo fanno una doccia e mai la vasca (la vasca ricorda loro lo zoo, ovvero l’opposto della libert`a). In agosto attraversano le strade per passare all’ombra dei palazzi. Parlano ai pazzi, infilano le Polaroids ai bordi degli specchi. Coi ricordi ci fanno battibecchi che non durano, e infine la pace.
Per fortuna. qualche volta una nube col fiocco rosa o azzurro celebra o tace una nascita tutta interiore, e loro esultano, come sempre fa un uccello migratore in volo sui cieli dell’impossibilit`a, se aggiorna all’orizzonte della terra originaria, e la indovina vicina. Li distrae, li emoziona.
Questa nube anche a noi ci frastorna. E capiamo i piloti, e chi suona in un’orchestra. e chi torna. (Pietro)