Sono passati! L'Italia che sa resistere ha vinto e ottenuto che l'acqua rimanga un bene di tutti, che l'investimento del futuro debba essere sulle energie pulite e alternative e che la LEGGE DEBBA RIMANERE UGUALE PER TUTTI!
Canto vittoria prima ancora di sentire il risultato finale. Il quorum e' raggiunto ma lo spoglio delle schede e' appena iniziato per cui non si puo' ancora dire che hanno vinto i SI. Pazienza, voglio rischiare di fare una figuraccia e quindi voglio esultare gia' da adesso. Almeno su questo non so resistere.
Dopo la trombata delle amministrative questo governo deve incassare anche questa seconda violenta sberla. Data con simpatia perche' noi qui ce la ridiamo. Abbiamo versato per troppo tempo lacrime amare di fronte a un governo spregiudicato e a un centro-sinistra inadeguato. Ora la societa' civile ha fatto sentire di esistere, di esserci e di voler decidere sul proprio futuro.
Questo refrendum non credo sia solo questo ma e' anche un voltaspalle da parte di una fetta della societa' nei confronti di Berlusconi che deve davvero aver deluso i suoi elettori con la politica del "non fare" e della propaganda.
Noi che abbiamo resistito sin dal primo momento possiamo finalmente sorridere, brindare (io ora stappo la bottiglia: cin-cin!) e godercela questa vittoria, ce la siamo meritata.
Vivo all'estero e quando sento i miei concittadini dire che si vergognano di essere italiani io mi inferocisco. Sostengo con forza che l'Italia e' anche il marciume che abbiamo e che dobbiamo spazzare via. Che gli italiani sono anche dei bambaccioni. Ma ogni generalizzazione e' sciocca. L'Italia e gli italiani, infatti, sono anche quelli delle piazze, dei girotondini, del gaypride, degli studenti, degli operai, dei lavoratori dei call-centres, dei professori e dei genitori che hanno colorato le piazze durante tutta questa era del berlusconismo. L'Italia e' quella di Garibaldi e dei Mille, e' quella della Resistenza, e' quella dei Benigni e dei Monicelli e chi piu' ne ha piu' ne metta perche' siamo questo e molto molto di piu' e sempre piu' bello.
Grazie Italia per questa altra fantastica giornata. Grazie per aver reagito ed esserti riappropriata della dignita' e della forza di dire: IL DIRITTO AL VOTO E' IL MIO E ME LO GESTISCO IO; cosi' decidendo del tuo futuro che poi e' il nostro, quello di noi italiani intesi come societa' civile.
EVVIVA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Carla
Una nota , ieri ho letto un articlo di Zucconi su Repubblica , dove diceva ( riassumo ) che gli italiani all'estero hanno dimostrato di non meritare il voto. che ne pensate sarebbe il caso gli rispondessimo per le rime ??? Ciao . Gianni Melillo
RispondiEliminaCiao Gianni,
RispondiEliminaZucconi non mi trova quasi mai d'accordo (l'articolo l'ho letto anch'io)però in una cosa ha ragione: è ora di affrontare la questione del voto degli italiani all'estero in modo serio e spero che questo blog e questo gruppo lo possa fare. Ti invito quindi, da riconosciuta guerrafondaia quale sono ;-))) ad "aprire il fuoco" su queste pagine. Aspettiamo il contributo di tutti, nella speranza che ne possa uscire una proposta seria, magari da lanciare alle Istituzioni.
Un abbraccio,
Monica