martedì 19 luglio 2011

Il 19 luglio si celebra tutti i giorni

Il link all'articolo di Salvatore Borsellino, "Corone di Stato per una strage di Stato" QUI.
Vi invitiamo a ricordare, nei commenti, dove eravate quel 19 luglio del 1992.

8 commenti:

  1. Una giornata che non dimenticheró, mai. Perché sono successe due cose straordinariamente eccezionali, nel bene, estremo, e nel male, estremo.
    I miei risultati della maturitá, la mia festa dei 18 anni. E l'attentato. Tutto in poche ore. Ricordo quella sensazione orribile di impotenza...sentirmi sbagliata perché, vestita di bianco, ballavo con il nonno, mentre dall'altra parte del mio amato paese, qualcuno aveva deciso di far saltare in aria un eroe, e con lui altri eroi inconsapevoli.
    Una tremenda metafora della vita che continua. Sí..peró a che prezzo? Confesso che ogni 19 luglio non mi viene in mente il mio ballo, ma quelle macchine di Via D'Amelio. Ed é giusto cosí.

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  2. Ero a Salamanca, stavo studiando. Era un inizio di corso estivo freddo e ventoso come quello di quest'anno. Il televisore non lo accendo mai, solo per le partite di calcio;eppure allora si vedeva Raidue via cavo, quasi un miracolo. Non ho saputo nulla fino a quando non ho ricevuto la telefonata di un amico dall'Italia, in serata.
    Ho trascorso la notte insonne, sul divano,tra tv ed internet, avvolta in due coperte in pieno luglio, a lottare contro un freddo gelido non dovuto alla bassa temperatura esterna, che mi si era installato nello stomaco. Il freddo della rabbia, dell'impotenza, dell'impietrimento, dell'incredulità. Il gelo di sentirmi anch'io abbandonata dallo Stato.

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  3. Ero in Inghilterra, un corso estivo di lingua inglese, forse una premonizione di quel che sarebbe stata la mia vita futura.
    Ricordo non chiarissimi, la notizia la sapemmo per telefono, c'era poca chiarezza. e i giornali arrivavano il giorno dopo, quindi ci si rese bene conto solo il 21, una eternita' dopo.
    Ricordi non molto chiari nella testa di un sedicenne..

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  4. Ricordo che ero in macchina con i miei fratelli e il mio allora "moroso" e stavamo andando a trovare un'amica a Jesolo! La strada che percorrevamo era disseminata di croci. Purtroppo la "Jesolana" è una strada molto pericolosa dove dopo le serate in discoteca e i fiumi di alcool perdono la vita parecchi/troppi giovani.
    La radio diede la notizia e ricordo di aver pensato che ci sono morti assurde, senza senso, che sia per una serata di divertimento o per aver donato la vita per lo Stato!

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  5. io mi ricordo le immagini alla televisione e le macerie, un enorme cratere
    s

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  6. Nel luglio 1992 avevo 14 anni. Avevo terminato da qualche settimana la prima liceo.
    Non ricordo esattamente dove fossi quel giorno, forse a casa con i miei genitori, nei pressi di Torino.
    In TV passavano le immagini di Via D'Amelio, con le auto carbonizzate, la polizia. Non capivo bene chi fosse morto, ma, da come i miei genitori reagirono, compresi si trattava di qualcuno che avremmo rimpianto.
    Tempo dopo (forse l'anno successivo) si tenne un'imponente manifestazione antimafia, per ricordare Falcone e Borsellino, cui partecipó anche mio padre. Al suo rientro mi racconto della marea di persone che aveva incontrato, da tutta Italia e del clima, da "primavera" della democrazia, che si respirava. Purtroppo l'inverno sarebbe sopraggiunto da li a poco...

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  7. Ero in famiglia a festeggiare il compleanno di uno dei miei figli, la normalità di una vita che tutti avremmo diritto, invece qualcun’altro la propria vita la stava sacrificando per lo Stato, il nostro Stato, assente allora e di facciata ora!
    Noi che la vita ancora la godiamo dobbiamo ricordare, promuovere la “memoria” e sostenere l’informazione.
    Non ricordo i dettagli della festa di compleanno ma ricordo immagini di morte, desolazione con sensazioni di impotenza e frustrazione!
    Lorenza

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  8. Mio papà e siciliano, anche se io sono nata e vissuta in Puglia, la Sicilia mi è nel sangue...
    Nel 1992 avevo 18 anni...era la mia estate della maturità...quel 19 luglio avevo già terminato e conquistato il mio 45 (glorioso, sudato..)ed era un pomeriggio come tutti gli altri...passati in terrazzo a prendere il sole, poi nel cortile ecco il suono tipico della edizione straordinaria dei TG... accendiamo di corsa la televisione...mia zia viveva ancora e viveva a Palermo vicino via D'Amelio..le linee? tutte saltate...ed allora i cellualri esistevano si ma non erano così diffusi..ecco quello che ricordo la paura e la tristezza negli occhi di mio padre, così come accadde il 23 maggio... la sua Sicilia, la sua gente, l'amore per la sua terra feriti in due tempi così ravvicinati e così spietatamente...
    Annamaria

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