giovedì 20 ottobre 2011

Un anno in più, tanti diritti in meno


Esattamente un anno fa, Fiom e CGIL portarono in piazza a Roma centinaia di migliaia di (pacifiche) persone a reclamare il lavoro come bene comune. Maroni invocò il morto, seguendo un copione che l'irresponsabilità e l'ignoranza di questo governo e di parte dell'opposizione stanno evidentemente scrivendo da tempo. Un anno dopo siamo tutti più precari, sul lavoro e, soprattutto, in democrazia: la manifestazione della Fiom di domani viene ghettizzata a Piazza del Popolo dopo una lunga serie di trattative con la Questura di Roma.
Perché dover negoziare con lo Stato per esercitare un diritto sancito dalla Costituzione non è democrazia. E mentre Governo e opposizione trattano i cittadini come hooligans, sulla Val di Susa si addensano neri presagi. In questo precario contesto, non dovrebbe sfuggirci la violenza delle parole di Marchionne, quando dichiara che protestare è inutile . La sua sí è una nuova forma di terrorismo, totalmente priva di urbanità. Parafrasando Maroni.

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