Le frasi storiche della manovra Monti Di Ugo F.

Monti: “L'esperienza è nuova per il sistema politico italiano. A noi piace esser cavie da questo punto di vista”.

Anche le cavie hanno dei diritti e con la Fornero vi siete spinti troppo oltre. Che le avete fatto, pora donna?

Monti: “A Natale comprate italiano”.

Lui per primo ha “preparato un pacchetto che riteniamo bilanciato ed accettabile”.

Nel pacchetto, troppo mandorlato; protestano le dentiere dei pensionati congelati.

Monti: “Vi assicuro che armato di questo pacchetto io parto a nome del Paese”.

Esempio di crescita immediata delle esportazioni. Soprattutto del mandorlato. Esultano a Cologna Veneta.

Il Ministro Giarda: “Sono qui solo per correggere errori”.

Finalmente svelato il mistero sul ruolo del “Ministro per l'attuazione del programma”. Bersani apre immediatamente un'interrogazione parlamentare per iniquo uso del Tipp-Ex.

Enrico Letta: con questa manovra “vuol dire che abbiamo raddrizzato la barca”.

Stiamo verificando se una barca raddrizzata deve comunque pagare la nuova tassa.

Bersani: “Miglioreremo la manovra, ma non sappiamo ancora come. Siamo ancora a “Carissimo amico”".

Gli suggeriamo il seguito, da un classico bolognese a lui senz'altro noto: “Carissimo amico ti scrivo, cosí mi distraggo un po'. E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò”.

Casini: "Questo governo si assume l'onere di fare ciò che noi non abbiamo saputo fare”.

Pierfer, non buttarti giù,dai...ci avete comunque lasciato una collezione completa di lodevolissimi tentativi!

Berlusconi: “Monti non può fare a meno di noi”.

Siamo d'accordo. Dove va il cane senza le sue pulci.

Monti: “L'Italia che stiamo disegnando è quella che dobbiamo consegnare ai nostri figli”.
Per il momento, uno scarabocchio

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