E non è una Festa del Lavoro che si rispetti senza musica in piazza. Qui la grande Giovanna Marini canta la canzone degli oppressi e degli sfruttati....una ricorrenza più che mai importante in questo mondo che va in malora.
Sì, forse è un modo un pò nostalgico di festeggiare il Primo Maggio, ma è proprio nel mondo globalizzato, nel mondo delle differenze di classe che bisogna ritrovare l'unità politica del lavoro. La risposta alla crisi non è nelle frontiere della Lega e del Fronte Nazionale, ma nell'Internazionale!
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