venerdì 9 novembre 2012

Enzo, Domani a Palermo- Cipri' e Maresco, 1999

La cineteca politica di RI


Sui giornali dello scorso 23 Ottobre si leggeva di più di 40 arresti avvenuti a Palermo tramite cui la polizia ha  smantellato il clan del quartiere 'Noce', che fra le varie attività', gestiva un racket di estorsioni nel mondo cinematografico. Si parla di minacce ai danni di case di produzione intente a girare una fiction in Sicilia, costrette ad assumere il personale di famiglia all'interno del set.

Tra i nomi degli arrestati figurano quelli dei figli di Enzo Castagna, patron delle produzioni cinematografiche isolane. Su di lui nel 1999, mentre si trovava agli arresti domiciliari per una rapina alle poste di Palermo, i registi Daniele Cipri' e Franco Maresco girarono un documentario.

Enzo Castagna, originariamente gestore di un'agenzia di pompe funebri, decise circa 40 anni or sono di mettere il proprio talento a disposizione del mondo cinematografico diventando titolare di un'agenzia di comparse ed organizzatore di feste di piazza. Nel corso della sua carriera vanta collaborazioni con registi di fama internazionale e parla di se' come di un grande professionista capace di trovare il volto giusto per qualsiasi film all'interno di una cerchia di ben 20.000 esordienti. Gli attori e comparse intervistati nel corso del documentario parlano di Castagna come di un benefattore, quasi un 'Santo' protettore che si erge a difesa della sicilianita' ed e' in grado di dare lavoro a molti. I detrattori invece, mal pensanti, invidiosi e financo 'sporconi' svelano l'insulso dettaglio che chiunque venisse a girare in Sicilia fosse forzato a lavorare con l'agenzia di Castagna, per altro abile a creare terra bruciata intorno a se' fra la concorrenza.

Tanto sincera ed aperta e' la presa in giro di Cipri e Maresco ai danni di Castagna, quanto naturali e genuine le risposte date dall'impresario che dichiara infondate tutte le accuse che gli vengono rivolte . Non ha nulla da nascondere ne' tantomeno nulla di cui vergognarsi un uomo che si fregia di aver portato tanto lavoro e prestigio (si parla di premi Oscar), nella sua amata terra.
L'ignoranza del personaggio e' pari alla sua beata incoscienza, di uomo ingiustamente accusato di illeciti quando la sua unica colpa sia stata quella di far del bene all'interno della sua comunità', con che strumenti e a discapito di cosa, poco importa.

Giulia Pirrone


Ove e se esista una ragione fra le due parti, ogni giudizio e' rimesso alla vostra visione:












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