La sinistra serve. Soprattutto oggi. In un mondo, in un paese sfregiato da una diseguaglianza tra le più alte in Occidente non si può pensare ad una politica nuova senza la sinistra. In un paese in cui gli imprenditori ricattano i lavoratori, lavoro o diritti, non si può non avere sinistra. In una Europa in cui i mercati finanziari decidono le politiche economiche dei governi, non si può non avere sinistra. In una Italia in cui la disoccupazione sale, in cui il precariato soffoca le speranze di una vita decente e degna, serve la sinistra.
E' vero, servono anche altre cose. Un governo stabile, e allora serve il voto al PD. Ma il governo stabile senza la politica buona non serve. Un governo stabile ha bisogno di una opposizione che non gli permetta di far pagare il debito ai soliti noti. Serve allora una opposizione di sinistra.
Certo, serve una ventata di rinnovamento, e di protesta, e di controllo verso un regime autoreferenziale. Ed allora servirebbe il voto a Grillo. Ma il problema dell'Italia non è solo la corruzione. E' soprattutto il lavoro che manca. E' la mancata rappresentanza non solo della rabbia ma delle esigenze sociale ed economiche del lavoro, dei giovani, dei precari, di quelli che hanno meno. E no, non lo può fare SEL, che pure lo vorrebbe. Al governo col PD sarà costretta a ingoiare tanti bocconi amari, lasciando nuovamente scoperta la rappresentanza di tanti. Serve un voto a sinistra senza se e senza ma. Anche se Rivoluzione Civile non è stato quello che molti avrebbero voluto. Anche se Di Pietro ha gestito in maniera pessima l'Italia dei Valori. Anche se il Pdci non si mette mai d'accordo con Rifondazione. Il no al fiscal compact, il no alla riforma Fornero, il si alla patrimoniale sono le cose più importanti di cui ha bisogno l'Italia oggi. Solo Rivoluzione Civile le promette tutte e tre. Non è nè tanto né poco, ma è necessario.
Pur con tutti gli sbagli non possiam essere l'unico paese in Italia senza quella sinistra che vada oltre il PSE - il PSE del New Labour di Blair e dei suoi figliocci, di Hollande che ha tradito le promesse elettorali, del PSOE che ha lasciato che la Spagna andasse in malora, del PASOK che ha rovinato la Grecia. I socialisti lasciati a se stessi hanno fatto 20 anni di danni. Ed in fondo, se ci guardiamo alle spalle, quello che ha detto la sinistra dagli anni 90 in avanti si è rivelato giusto. Il mercato non funziona lasciato a se stesso, checchè ne dicano Giannino e Zingales. Il modello americano era sbagliato e portava povertà, se ne è accorto anche Obama, perchè non dovremmo riconoscerlo noi? Le liberalizzazioni rischiano di portare povertà e meno tutela, perchè rischiano di diventare liberalizzazioni dello sfruttamento, come è puntualmente successo. Le banche avevano troppo potere, e lo avevamo detto. La globalizzazione non portava più ricchezza per tutti ma uno schiacciamento verso il basso di salari e diritti - quello che ci accade tutti i giorni sotto il naso. Abbiamo sempre avuto ragione. E ora diciamo che il fiscal compact non funziona, che l'austerity è sbagliata, gli unici tra i partiti italiani a dirlo. E abbiamo ragione anche adesso, ce lo dice anche il Fondo Monetario Internazionale, non proprio la centrale dei comunisti.
Dunque l'Italia ha bisogna della sinistra che sia spina nel fianco a chiunque sia nel prossimo governo. Ne ha bisogno il Paese, ne ha bisogno la democrazia. Ne hai bisogno anche tu, anche se non sei di sinistra.
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