venerdì 22 marzo 2013

22 marzo: giornata mondiale dell'acqua, fermiamone la privatizzazione

di MonicaR Bedana


Sembra essere consuetudine che le decisioni prese dagli italiani via referendum vengano poi clamorosamente ignorate dall'azione di governo.
E mentre infuria la battaglia sul finanziamento pubblico ai partiti -morto in referendum nel '93 e risorto sotto nuove spoglie un anno dopo- oggi è d'obbligo ricordare che una tarda primavera del 2011, lontanissima ormai nello spirito dei tempi, decidemmo che l'acqua fosse di tutti.

La Commissione Europea rema contro, auspica la privatizzazione.
Proprio per questo è doppiamente importante l'impegno di ogni italiano ad esigere che sia rispettato il risultato del nostro referendum, perché si inserisce in quell'esigenza impellente di un'Europa più sensibile alla sfera sociale dei suoi cittadini.

Doveroso quindi sostenere l'iniziativa dei Cittadini Europei che chiede che le risorse idriche, patrimonio di tutti, non siano esposte alla speculazione dei mercati (qui il registro ufficiale dell'iniziativa). 
Sono state raccolte un milione di firme, ma è necessario che in almeno sette Paese dell'Unione Europea si raggiunga la quota minima stabilita. In Italia mancano circa 40.000 firme per raggiungere il quorum entro oggi.

Pochi minuti per decidere il futuro di un bene sempre più scarso, sprecato, mal suddiviso. La cui gestione, nelle mani sbagliate, può aumentare a dismisura il divario sociale e generale profondi conflitti.

Se non hai ancora firmato fallo al più presto cliccando qui:  https://signature.right2water.eu/oct-web-public/signup.do

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