venerdì 24 maggio 2013

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto - 1970, E.Petri

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La cineteca politica di RI

Verso la fine degli anni '60 lo sceneggiatore Ugo Pirro ebbe l'idea di scrivere un film sul potere, della polizia e degli ufficiali del governo, e le sue aberrazioni. Quando ne parlo' con Elio Petri, il regista ne fu entusiasta. Ed entusiasta fu pure Volonte', in quel periodo in pausa dal cinema, quando il regista e lo sceneggiatore gli illustrarono il progetto.
Così nacque Indagine, Gran Premio della Giuria a Cannes nel 1970, ed Oscar come miglior film straniero nel 1971.

Di questo film quasi universalmente elogiato dalla critica, ed ancora oggi grande successo di pubblico, si e' già parlato e scritto tanto. Perché oltre ad essere un thriller, un noir, e' una lucida analisi dei fatti politici di quegli anni e dei loro moventi individuali. Parla di repressione preventiva da parte dello Stato come forma educativa, concetto che rispecchia il teso clima politico dei primi anni '70 sia in Italia (sono del 1969 sia le bombe che esplosero su 8 treni in diverse località, che la strage di Piazza Fontana a Milano), che in altri Paesi più o meno democratici, in cui la coercizione era considerata prima arma di difesa contro le rivendicazioni dei movimenti studenteschi ed operai.
Parla dei risvolti violenti e sadomasochisti della società, dove chi esercita il potere e' legittimato ad abusarne, e chi lo subisce ne e' interamente dominato.
E necessariamente il teatro di tutto questo non può che essere la capitale. Roma centro fisico di un potere che non a caso e' esercitato in maniera e con accento meridionale, per meglio prestarsi alle dinamiche borboniche di abuso, corruzione ed inefficienza.
La bella Roma di via del Tempio al ghetto (in cui avviene l'omicidio di Augusta Terzi nel film), di Campo Marzio e del Pantheon, oggi purtroppo invasa da manifesti e manifestanti di Forza Nuova, Fratelli d'Italia e figli di Storace, che si ritrova a scegliere il nuovo Sindaco questo fine settimana.
E se 'il popolo e' minorenne e la citta' e' malata', come nel discorso d'insediamento di Volonte' a capo dell'ufficio politico della questura, saranno i sempiterni er batman & co. a rimetterla in piedi?

Un dettaglio divertente sulle riprese raccontato dalla Bolkan e' che Petri invito' molto gli attori ad improvvisare. Ne' lo schiaffo che lei subì da Volonte' in una delle messinscene del delitto, o la sabbia da lei messa in bocca a lui in spiaggia, erano a quanto pare previsti. 

 Giulia Pirrone 








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