lunedì 7 maggio 2012

Ha vinto un socialista


di Simone Giovetti

Come anticipatovi su queste stesse colonne dal vostro inviato speciale, ha vinto un socialista

Non sarà Che Guevara, ma da oggi in Francia governa un socialista.
Mettiamolo alla prova. Chissà, forse ci riserverà delle sorprese. Una cosa è certa: il popolo francese non ha deluso le aspettative. Si è votato per un cambiamento, di stile certo, ma anche sulla base di valori diversi.

Il neo presidente ha parlato ricordando le promesse per il futuro: crescita e rilancio dell’impiego in Europa.

Ora aspettiamo le legislative di giugno. L’estrema destra è favorita e cercherà di trarre il massimo profitto dal buon risultato del primo turno e soprattutto dalla sconfitta di Sarkozy.

Il Parlamento ritroverà sotto Hollande un nuovo ruolo politico, la sua composizione è dunque importantissima. Servirebbe una solida maggioranza di sinistra e qui ci piacerebbe sperare in un risultato degno del “Front de gauche” di Mélenchon: darebbe a Hollande la forza necessaria per fare le scelte coraggiose di cui si ha bisogno, soprattutto in direzione della finanza e delle banche la cui riorganizzazione e controllo sono oggi una necessità imprescindibile.

Non ci sarà la rottura con la Germania e nessuno qui lo auspica. Ma sicuramente nuovi scenari si aprono in Europa, nuove alleanze. Alleanze se non tutte di sinistra almeno più mediterranee…


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