giovedì 5 aprile 2012

Bossi eroe della commedia napoletana

Ecco un altro leader politico che esce travolto dall'ennesimo scandalo. Questa volta tocca a Bossi, quello di Roma ladrona, quello dei padani che calavano dalle valli bergamasche per rimettere a posto l'Italia. E finisce, con tutto il rispetto, come neanche a Napoli: il figlio cui piacciono le macchine e le belle donne, che finge di dare gli esami universitari e il padre che non può ma che forse non vuole vedere. In fondo i figli son piezz'e core...
Ma c'era forse bisogno di sta commedia all'italiana per decretare la fine di Bossi? Non era bastato che la Lega appena nata si fosse rifornita di quattrini con la tangente Enimont per cui Bossi era stato condannato in via definitiva? Non erano già segnali sufficienti il sostegno incondizionato al governo Berlusconi, alle leggi vergogna del 2002-03? O il salvataggio di Cosentino e soci? E che cos'erano quei voti, se non lo spartirsi un bottino di malaffare sull'altare di un finto federalismo, mai arrivato che probabilmente mai arriverà? 
Ed in fondo, pur trascurando particolari da nulla come il razzismo e l'intolleranza, dove era mai finita sta Lega di padani onesti lavoratori che si fanno il culo e producono? Era finita nei raccomandati entrati come portaborse a Strasburgo, nelle mogli finanziate dalla politica, nei figli somari portati ai vertici ed inseriti nei listini bloccati, alla moda del Padrino. 
Altro che sudore, altro che lavoro. Tengo famiglia, padana, ma pur sempre famiglia. 


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2 commenti:

  1. concordo con tutto tranne che con la prima frase, nessun altro leader ha fatto un passo indietro negli ultimi vent'anni, comunque penso che qualsiasi politico vada a Roma impari a rubare (se non lo faceva gia').
    Ho visto sul corriere che TUTTI i partiti hanno rubato con i rimborsi elettorali (gia abrogati dal referendum contro i finanziamenti pubblici ai partiti come sappiamo) dimostrando che hanno speso 10 ma hanno preso 1000... che mistero... perche? mi viene solo da ridere, e' come mettere i carcerati a fare le leggi sulle carceri. Il solito "festival dell'assurdo".

    Il mio pensiero e' quello che la politica italiana ha troppo potere e per questo rimarra' sempre una casta ladra che con il tuo voto ti mette le mani in tasca.

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  2. Del resto cosa ti vuoi aspettare da un paese dove c'e' un rifiuto totale di ogni moralita?
    Dove il malcostume che farebbe inorridire qualsiasi altro paese d'europa qua viene fatto passare come "stile di vita"

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