La cineteca politica di RI
di Giulia Pirrone
Gli invitati ad una cena che si tiene in una lussuosa villa passano
una bella serata, a tal punto da trattenersi fino alle 4 del mattino prima che
qualcuno si accorga che si stia facendo tardi. Ma tra regole di bon-ton e dubbi
timidamente espressi nessuno si decide ad andar via. Passa la notte e si e'
tutti ancora dentro la villa, si comincia ad interrogarsi sulla ragione per cui
non si sia andati via. Tra i se ed i ma, chissà, boh, come, quando e perché,
nessuno sembra saper nulla, ne' sembra possedere gli strumenti per prendere una
decisione. E così passano giorni e notti mentre la ripetitività genera nevrosi
e morte. Alla fine poi l'incantesimo verra' spezzato…anche se solo per poco.
Non preoccupatevi, non e' un vostro incubo sulle vicende della
dirigenza del PD o più in generale su quelle politiche dell' Italia. E'
soltanto un film.
Ancora una volta siamo andati a ripescare nel passato per raccontare
gli eventi presenti, a dimostrazione che la nostra società non ha sviluppato
una grande comprensione di se stessa nel frattempo.
Questa volta siamo finiti in Messico dove nel 1962 Luis Bunuel
realizzo' L'Angelo Sterminatore,
finalmente fuori dall'Europa e libero dalla censura franchista.
Anche se ricco come la maggior parte dei film di Bunuel di elementi
surrealisti portati alla realtà' dal mondo dei sogni, il film ha una trama
piuttosto lineare nella sua circolarita'. Gli eventi ricorrono quasi
all'infinito, in una dannazione che le
vittime stesse scelgono di imporsi con la loro incapacità di individuare
le proprie intenzioni.
Quando non si comprende la realtà e non si accetta il divenire e
l'evoluzione delle cose si vive prigionieri di un eterno presente. Certo, così
ci si addentra in un tema molto delicato sia per l'individuo che per la
società' intera, quello
dell'immutabilità, che pur non essendo della natura umana, sembra essere la
massima ambizione della nostra classe politica.
E d'altronde mai avrei immaginato di trovare consolatorio il
principio per cui tutte le vicende umane hanno un termine. Ma magari questo
lascia aperta la speranza che anche da noi un giorno qualcosa cambierà.
L'Angelo Sterminatore del titolo e' un demone apocalittico che
condurrà l'esercito dell'Abisso per tormentare i vivi per cinque mesi.
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