Riportiamo di seguito un commento di Wu Ming 1 alla discussione online su Giap sulle prossime elezioni. Il commento mi pare molto preciso e va dritto al punto sul voto al PD (a mio parere anche a SEL, che sarà comunque obbligata ad allinearsi alle posizione del PD): ce lo chiedono, a noi, come voto a sinistra, ma si basa solo sulla fantasia delle promesse e non sulla realtà dei fatti.
di Wu Ming 1
“Se [il PD] andrà al governo non rinegozieremo il Fiscal
Compact né abrogheremo il pareggio in bilancio in Costituzione. Non ci
sarà nessun aumento della spesa pubblica deciso in modo unilaterale. Se
agissimo in questo modo danneggeremo il progetto europeo.
Vorremo avere maggior spazio per politiche anti cicliche contro la
recessione, ma da realizzare a livello europeo, non nazionale.”
Così Fassina in un’intervista apparsa oggi sul Financial Times. Traduzione presa dal blog di Gad Lerner.
E Fassina rappresenta la *sinistra* del PD! La sinistra di un partito
che, come mi assicurava una compagna di SEL due sere fa, “non è mai
stato così a sinistra prima d’ora. E’ uscito Ichino, i renziani sono
stati messi all’angolo… Finalmente possiamo incidere, se il
centrosinistra avrà l’autosufficienza in parlamento potremo fare fronte
con Hollande e rinegoziare il fiscal compact.”
Io le ho risposto che ritengo le premesse illusorie, non ci credo,
non mi fido, non sono arruolabile. Su un piatto della bilancia vedo solo
speranze in quel che *potrebbe fare* un PD più ipotetico che reale;
sull’altro piatto vedo tutto quel che il PD reale ha fatto davvero,
fatti concreti, scelte concrete. Quest’intervista al FT, se Fassina non
la smentirà, rafforza il mio convincimento, che peraltro era già bello
forte: mai e poi mai un voto al PD o a chi scommette sul PD.
fonte: http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=10629
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