giovedì 7 febbraio 2013

Pierluigi, perche'?

di Monica Bedana

Perché strattoni , rovesci, giri e rigiri come un calzino la mia già bistrattata coscienza di sinistra ogni sei ore, con quelle dichiarazioni allo sbando, ora da ovi, ora da latte.

Io che tra mille tormenti ho accantonato il magistrato ed ho gioito per quelle primarie a nastro, contenta anche solo dell’illusione ottica di aver scelto dei candidati. Perché ormai mi aggrappo a qualsiasi barlume di partecipazione democratica in questo Paese in cui è assodato che le pernici sono un miraggio e quindi ci accontentiamo sempre e solo delle pernacchie.

Sto ancora aspettando il tuo scatto d’orgoglio rosso stinto dalla scorsa primavera.

Aspetto e sclero (e spero sempre meno). Nel frattempo, tu mi fiacchi e mi confondi. Eppure è chiaro che l’unico patto di stabilità che dovresti sottoscrivere per ben più di mezza giornata è quello con SEL sulle grandi questioni sociali, dal lavoro, ai diritti, all’ambiente e compagnia bella. Poi magari sulle riforme istituzionali, quelle che coinvolgono l’essenza dello Stato, sentiamo anche Monti, ci mancherebbe. Ma un segnale chiaro e definitivo sull’unità di fondo e di forma di questa coalizione di centrosinistra sarebbe ora di darlo, sarebbe un indice di raggiunta maturità politica, di sicurezza programmatica, di affidabilità per noi elettori. E un gesto rilevante anche in Europa, se davvero vogliamo che inizi a remare in un’altra direzione.

Perché il magistrato tallona con forza e la partita della mia coscienza di sinistra sarà chiusa solo davanti alle urne.

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4 commenti:

  1. Pierluigi stà facendo il suo gioco.
    Si è reso conto (in ritardo) che solo con SEL non avrà i numeri per governare, e anche se dovesse avere un margine di qualche voto alla prima inevitabile decisione realistica puo' andare sotto.
    Quindi dovrà scegliere l'inciucio con Monti, che pero' pensa ai suoi di interessi.
    Quindi rassegnatevi il nuovo governo o rivince Silvio o ci sarà una lunga, triste, dolorosa agonia come con il governo Frodi fino alle nuove elezioni che porteranno il riscatto del cdx.

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  2. E' sorprendente come gli Italiani dimentichino presto i drammi della storia! Berlusconi è stato un vero disastro per noi e per l'Europa. Questo non lo dico io ma i fatti e tutti coloro che all'estero hanno visto gli Italiani soccombere davanti al duce di turno senza ribellarsi.
    Ci vuole un buon amministratore di condominio, una persona semplice leale che si impegni a risolvere i problemi dell'Italia. Possibile che si pensi solo a votare la persona che ci fa ridere, che è simpatica, che veste alla moda, che è galante con le donne, che ti intrattiene con barzellette ecc..... e non chi dimostra competenza e serietà? Quali sono i veri valori? Le persone giuste ci sono, basta avere un pò di buon senso e pensare che il tuo voto può cambiare le cose!!!

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  3. Un discorso da Berlusconiano che non se ne rende conto. L'Italia non era una azienda con i conti da rimettere in ordine nel 94 e non è un condominio nel 2013. Per andare al governo ora, in mezzo alla più grande crisi da quando siamo una democrazia ci vuole qualcosa di più di un buon amministratore. Ci vuole un politico con delle buone idee.

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  4. Il tempo stringe, le idee vagano, le proposte agonizzano, gli uomini vaneggiano, uno si diverte alla grande!
    A noi il tormento di reggere e votare non come semplice "atto di fede"!!!

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