Di Monica Bedana
Madrid, ieri sera, l'immensa protesta di cittadini e di tutti i sindacati uniti, unitissimi contro il Governo di Rajoy ed il governo-ombra della troika, che porteranno il Paese ad essere una nuova Argentina (nel migliore dei casi) o una seconda Grecia.
Appare un gruppetto sparutissimo di poliziotti e sfila con lo striscione "siamo la polizia del popolo, non dei politici". Hanno il coraggio di dire che non dovrebbe essere la povera gente (in senso letterale; tagli per 65.000 milioni di euro approvati ieri, l'IVA sul materiale scolastico che passa dal 4% al 21%, una matita sarà un bene di lusso, guai a rosicchiarla) il bersaglio delle manganellate.
Nel frattempo, le mogli dei minatori costrette a denudarsi per passare i controlli per entrare in Parlamento, quell'Istituzione aperta a tutti i cittadini perché noi ne abbiamo scelto i rappresentanti.
E il Ministro di Giustizia che indurisce il codice penale all'inverosimile.
E Rajoy che evita di mostrarsi in Parlamento mentre si approva la macelleria sociale.
La triste sensazione personale che in questo Paese in cui ho vissuto per 20 anni la classe politica, pur meno sozza che in Italia, abbia perso completamente l'orientamento ed il senso della vergogna.
Ma la gente non ha perso il coraggio. "Fai sempre quello che hai paura di fare" (e non mi ricordo chi l'ha detto ma ci va benissimo lo stesso). Come quei quattro poliziotti della foto, che staranno già pagando le conseguenze di un gesto che dà coraggio a tutti.
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